Primavera: la stagione delle api

Categories:

Ad aprile la Primavera è nel vivo! Alberi da frutto e prati fioriti di cui le api vanno ghiotte. Un ronzio di sottofondo e tanti colori e profumi.

Questo è il momento perfetto per creare le nuove famiglie delle api: dividere le vecchie famiglie per crearne di nuove per ingrandire l’apiario ed evitare sciamature. E’ anche il momento perfetto per scoprire la vita dell’alveare e delle api!

Conosciamo meglio le api...

L’ape operaia detiene il controllo di tutta la vita dell’alveare. E’ una lavoratrice instancabile ed ha numerosissime mansioni. Il suo corpo infatti è dotato di strumenti molto sofisticati, che le consentono di svolgere più compiti.
Le sue ALI mantengono una giusta ventilazione all’interno dell’alveare per cui la temperatura risulta sempre perfettamente regolata. Gli ARTI INFERIORI possiedono delle sacche per portare polline e propoli all’interno dell’alveare. La LINGULA serve per raccogliere le goccioline di nettare in una speciale sacca; le MANDIBOLE per raccoglie i rifiuti ed espellerli dall’alveare.

Il ciclo di sviluppo di un’ape operaia dura 21 giorni, di cui i primi 3 si sviluppano sotto forma di uovo minuscolo che rimane nella celletta dell’alveare. Al quarto giorno l’uovo matura in larva fino a diventare al nono giorno pupa. Terminata la sua maturazione, nasce la nuova ape. Durante tutta la sua vita (che dura circa 40 giorni), in base all’età l’ape operaia cambia mansione.

Appena nata, nei primi 3 giorni di vita, la nostra ape operaia ha il compito di APE PULITRICE che pulisce i favi dell’alveare, preparando le celle per la nuova covata, rivestendole di propoli così che la regina possa deporre le uova. A seguire si trasforma in APE NUTRICE e cura la nutrizione delle larve e di quella destinata a diventare la nuova regina. In questo momento le api infatti hanno funzionanti particolari ghiandole in grado di produrre pappa reale.
Ma i ruoli delle api operarie sono davvero molteplici. Il successivo è quello di APE CERAIOLA per costruire o riparare i favi danneggiati. Diventa poi APE BECCHINA che elimina le api morte e i rifiuti presenti all’interno dell’alveare, mantenendo un alto livello di igiene. E’ il momento a questo punto di trasformarsi in APE IMMAGAZZINATRICE per riporre nei favi polline e nettare raccolto dalle compagne. In successione poi APE GUARDIANA che difende la famiglia dagli aggressori esterni e APE VENTILATRICE che con il movimento delle ali mantiene una corretta temperatura dentro all’alveare, in base al clima esterno.
L’ape operaria in ogni modo trascorre la sua vita fino al 21° giorno esclusivamente dentro all’alveare svolgendo tutti questi compiti, solo dopo potrà finalmente uscire all’aria aperta diventando APE BOTTINATRICE, per procurarsi nettare, polline e acqua. Oltre a questo, farà dei giri di perlustrazione nella colonia per capire le reali necessità della famiglia.

Altro compito molto importante svolto dall’ape operaia è quello di APE FOCHISTA per garantire il riscaldamento della covata e dare calore alle pupe. Le API FUCAIOLE che assumono le veci della regina in caso di colonia orfana. Nell’estremo tentativo di mantenere in vita la colonia le api fucaiole iniziano a deporre delle uova che daranno vita però solo a fuchi, ovvero api maschio, e ciò porterà inevitabilmente alla morte della famiglia.

L' alveare : una grande famiglia!

L’APE REGINA è il fulcro della famiglia, vive in media 4 – 5 anni ed è preposta alla riproduzione, che è il suo unico compito. Le famiglie sono numerosissime. Sono composte da circa 10.000 api nel periodo invernale e possono arrivare a contare fino a 50.000 api nel periodo primaverile ed estivo. L’ape regina depone circa 2.000 uova al giorno. Il suo addome è più grande e lungo; le ali sono più corte dovendo trascorrere tutta la vita all’interno dell’alveare. Affronterà il volo solo per il volo nuziale ovvero volo di accoppiamento, oppure per la sciamatura.
L’ape regina si nutre solo di pappa reale, che le viene depositata in bocca dalle api nutrici, e il suo pungiglione non ha lo scopo di difesa ma serve solo per combattere con eventuali regine rivali.

Il FUCO infine è l’ape maschio. Il suo unico scopo è la fecondazione della regina, anche se questo atto ne provoca subito la morte. I fuchi si allevano in primavera-estate insieme alla regina. Il fuco è di facile riconoscimento con corpo più tozzo e robusto; le dimensioni sono più grandi. Non ha pungiglione, non ha la mansione di bottinare ed è in numero ridotto all’interno dell’alveare, da 100 a 200 esemplari.

Se anche tu, come noi, vuoi conoscere da vicino la vita di un alveare soprattutto a primavera, contattaci ora!